Località a circa 20 km a SW di Roma, così chiamata dai resti della colonia romana di Ostia, fondata, secondo la tradizione, dal re Anco Marzio presso l’antica foce (ostium) del Tevere (il corso del fiume e la linea di costa sono oggi notevolmente diversi).

Il nucleo più antico, rivelato dagli scavi finora eseguiti, risale a poco dopo la metà del IV sec. A. C. e ha la pianta regolare di un castrum (accampamento militare), che lentamente si trasformò in una città commerciale. Nell’età di Silla si costruì una nuova cinta muraria – sufficiente a contenere quasi tutta l’espansione della città imperiale – comprendente un tratto della via Ostiense che divenne la spina dorsale e il decumano massimo della città. In questi anni fu edificato, insieme ad altri templi, quello grandioso di Ercole (m 30×15), mentre sulle vie principali sorsero le domus delle famiglie signorili, ad atrio e peristilio.

All’inizio dell’età imperiale fu costruito, nel Foro, il ricco tempio corinzio di Roma e Augusto, mentre a est sorgeva il teatro (restaurato poi da Severi) che aveva dietro la scena una vasta area porticata chiamata piazzale delle Corporazioni, in cui avevano sede gli uffici di commercianti di tutto il mondo romano. Davanti al teatro erano i grandi horrea (granai) detti di Ortensio.

La costruzione, sulla riva opposta del Tevere, del grande porto di Claudio (dove è oggi l’aeroporto di Fiumicino) e, in seguito, quella del vicino porto di Traiano accrebbe l’importanza commerciale di Ostia. Attestano il benessere raggiunto dalla città al tempo di Traiano interi quartieri di casette unifamiliari e numerosi edifici termali, mentre il Foro venne quasi raddoppiato. Nella zona a est del teatro si costruirono la caserma dei vigli e le grandiose terme di Nettuno, compiute sotto Antonio Pio, con magnifici mosaici bianco-neri di soggetto marino. Tra Adriano e Antonio Pio si realizzò pure un quartiere signorile di case-giardino, nelle quali,  anche recentemente, sono state scoperte nuove pitture riferibili alla prima metà del II sec. a. C. Nella seconda metà di questo secolo il Foro fu completato con la costruzione di una sontuosa basilica a tre navate e si edificò anche un grande santuario della Magna Mater. Le aree urbane diventarono preziose e quindi furono abbattute antiche domus repubblicane per far posto a costruzioni destinate alla nuova collettività borghese. Nel tardo periodo imperiale furono costruiti numerosi mitrei, una importante sinagoga e una piccola basilica cristiana.

Galleria immagini