San Paolo fuori le mura (chiamata anche Basilica Ostiense) è una delle quattro Basiliche Papali di Roma seconda, in termini di grandezza, solo a quella di San Pietro in Vaticano con a seguire San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore. Il suon nome in forma completa è Papale Arcibasilica Patriarcale Maggiore Arcipretale Abbaziale di S. Paolo fuori le Mura, sorge sulla via Ostiense a due km fuori dalle mura Aureliane (da qui il suo nome “fuori le mura”) uscendo dalla Porta San Paolo.
La tradizione racconta che Paolo fu portato a Roma nel 61 d.C. a seguito della persecuzione Neroniana contro i Cristiani culminata nel 64 con il grande incendio di Roma.

Si racconta che l’esecuzione avvenne in una località chiamata “palude Salvia” successivamente chiamata “Tre Fontane” in seguito ai tre zampilli di sangue che fuoriuscirono quando la testa decapitata rimbalzò per tre volte a terra. Nonostante di religione Cristiana gli fu concesso, in quanto cittadino romano, di essere seppellito in una necropoli romana che divenne immediatamente oggetto di venerazione.
Il luogo venne monumentalizzato dall’Imperatore Costantino I con l’edificazione di una piccola basilica di cui oggi è possibile osservare solo la curva dell‘abside accanto all’altare centrale della basilica. Consacrata il 18 novembre 324, la basilica risultò subito inadeguata data la folla di Pellegrini che vi faceva visita.

Fu quindi ricostruita sotto il regno congiunto Teodosio I, Graziano e Valentiniano II rimanendo inalterata fino al grande incendio del 15 luglio del 1823. L’incendio scoppiò a causa dell’incuria di uno stagnaio, che dimenticò il fuoco acceso mentre riparava la grondaia. Rimase in piedi ben poco e la ricostruzione avvenne sotto Papa Leone XII il quale emanò l’enciclica “Ad plurimas” nella quale chiedeva ai vescovi di raccogliere offerte presso i fedeli per finanziare la ricostruzione.

I lavori furono affidati all’architetto Pasquale Belli ed iniziarono l’anno successivo; il 5 ottobre 1840 Papa Gregorio XVI consacrò l’altare della Confessione e successivamente Papa Pio IX consacrò l’intera Basilica il 10 settembre 1854. Negli anni successivi furono realizzati i mosaici che caratterizzano la facciata e nel 1928 fu terminato il meraviglioso quadriportico esterno formato da 150 colonne.

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