Il Pantheon è un edificio della Roma antica costruito fra il 27 e il 25 a.C. per volere del console Agrippa in piena età Augustea.

L’opera, maestosa e imponente, racchiude in se anche altri primati: è uno fra i monumenti dell’antica Roma meglio conservati, la sua cupola in muratura è la più grande di tutta la storia dell’architettura al punto che è una delle opere più copiata ed imitate, è considerato il capostipite di tutti i moderni luoghi di culto.

Il nome deriva da una parola greca che vuol dire “totalità degli dei” e sta a testimoniare la volontà di dedicare un’opera a tutte le divinità romane. Il luogo in cui è stato costruito sembra essere legato alla leggenda romana secondo cui il fondatore di Roma, Romolo, alla sua morte sia stato preso da un’aquila e portato in cielo fra gli dei.

In seguito ad alcuni incendi fu ricostruito fra il 118 e il 128 d.C. dall’imperatore Adriano, assumendo l’aspetto che ancora oggi lo contraddistingue. La nuova costruzione, fortemente cambiata da quella realizzata in età augustea, risulta essere stata influenzata dal genio eclettico e dai gusto esotici di Adriano sotto il cui impero Roma raggiunse il massimo splendore in un clima di tolleranza, efficienza e splendore delle arti e della filosofia.

Deve il suo ottimo stato di conservazione alla conversione, avvenuta all’inizio del VII secolo, in basilica cristiana (chiamata Santa Maria della Rotonda) che lo sottrasse allo spietato saccheggio imposto dai papi a tutti gli edifici della Roma classica.

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